In the past few weeks, a promising story kept our editorial staff on the edge of their seats!
On a fine spring morning, I was invited out for a cup of coffee by a dear friend of mine at her new house in one of Vienna’s posher districts. At the time, I had no idea that my mind would be occupied with something fascinating in the coming weeks. My acquaintance led me through her new home and pointed to a place in the living area. She told me that this was the place were Freud’s couch used to stand, which had belonged to the previous house owner. Indeed?! I was surprised and wondered what she meant by that, and when that was supposed to have taken place. Completely unaffected by my reaction, she added, "Well, two years ago." My acquaintance is not psychoanalytically inclined and merely knows that I work in the field, which is presumably the reason why she told me about it en passant. It took me a while to process this information, before confiding the story to a trusted expert. Could it be possible that Freud’s Couch did not make it to London? Perhaps only the carpet? Our editorial staff picked up the trail - so what exactly had been in this house up until two years ago? We were determined to get to the bottom of this mystery.
Il divano di Sigmund Freud è veramente a Londra?
Le ultime settimane erano davvero eccitante per la nostra redazione!
Durante una bella mattina di primavera, sono stata invitata per una tazza di caffè nella nuova casa di una amica in uno dei quartieri più belli di Vienna. A quel momento non sospettavo che alla fine di questa visita la mia mente sarebbe talmente occupata nelle prossime settimane. La mia conoscente mi ha guidato attraverso la sua nuova casa e indicò su un posto nel soggiorno. Mi racconto che questo è il luogo dove si trovava il divano di Freud, che era in possesso del precedente proprietario della casa. Davvero?! Ero sorpresa e le chiese che cosa volesse dire, e quando tutto questo era occorso. Completamente ignorando la mia reazione, ha aggiunto: "Beh, due anni fa." La mia amica non ha niente a che fare con psicoanalisi e sapeva solo che io lavoro con essa. Questo è probabilmente il motivo per cui me lo ha raccontato cosi casualmente. Mi c´è voluto un po’ di tempo per digerire queste informazioni, e poi ho confidato la storia a un esperto di fiducia. Potrebbe essere possibile che il divano di Freud non era arrivato fino a Londra? Forse solo il tappeto? La nostra redazione seguì queste tracce. Cosa c’era in questa casa due anni fa? Volevamo andare a fondo di questo mistero....